Il progetto L'Italia anticaLe scrittureAlfabeto osco
Alfabeto osco
Alfabeto osco nazionale
L'alfabeto osco nazionale (o alfabeto epicorico) è uno dei tre sistemi alfabetici usati per codificare la lingua osco(-sannita) (per la definizione di 'osco-sannita', cfr. Prosdocimi 2000), insieme all'alfabeto osco-greco e all'alfabeto osco-latino.
L'alfabeto osco nazionale si sviluppa nella seconda metà del V sec. a.C. adattando un modello etrusco; per questo motivo viene chiamato anche alfabeto osco-etrusco (cfr. Lejeune 1957: 88-105; 1970: 272).
All'inizio del III sec. a.C. l'alfabeto osco subisce una riforma ortografica tesa a superare l'ipo-differenziazione delle vocali medie attraverso l'introduzione di due nuovi segni, una i e una u diacriticate, trascr. <í> e <ú>, per la notazione, rispettivamente di /e/ (vs ~ /i/ e ~ /ε/) e di /o/ ( vs ~ /u/).
L'alfabeto riformato presenta 21 lettere:
La scrittura procede generalmente da desta a sinistra (ductus sinistrorso). La seprazione tra le parole è in genere affidato ad un punto.
Bibliografia:
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- ———. 1970. «Phonologie osque et graphie grecque». Revue des Études Anciennes 72: 271–316.
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