Consulta l'archivio digitale
Il corpus dei testi viene gestito e valorizzato in un archivio digitale contenente la codifica dei testi in TEI/EpiDoc, lo standard per la rappresentazione dei testi epigrafici in formato digitale.
Il file EpiDoc è arricchito di metadati che consentono una descrizione accurata dell’iscrizione sia come oggetto linguistico (testo: lingua, alfabeto, data, ecc.) sia come oggetto materiale (supporto: cronologia, dati di scoperta, materiale, ecc.). Nell'ottica della migliore integrazione possibile dei dati, ItAnt si avvale di concetti provenienti da thesauri e gazetteers ampiamente accreditati: The Art & Architecture Thesaurus (AAT) del J. Paul Getty Trust, gli iDAI. thesauri del Deutsches Archäologisches Institut, i vocabolari EAGLE, specificatamente progettati per l'epigrafia, Pleiades e GeoNames.
A completamento si presentano gli apografi delle iscrizioni trattate [vai].
Corpus e lessico interagiscono tra di loro e sono corredati di un apparato bibliografico strutturato secondo i modelli bibliografici digitali.
Riferimenti:
- Elliott, Tom, Gabriel Bodard, Elli Mylonas, Simona Stoyanova, Charlotte Tupman, e Scott Vanderbilt. 2022. «EpiDoc Guidelines: Ancient documents in TEI XML (Version 9)». 2022. https://epidoc.stoa.org/gl/latest/.
- Murano, Francesca, Valeria Quochi, Angelo Mario Del Grosso, Luca Rigobianco, e Mariarosaria Zinzi. c.s.. «Describing Inscriptions of Ancient Italy. The ItAnt Project and Its Information Encoding Process». Journal on Computing and Cultural Heritage
Risorse:
- EpiDoc: ultima versione su SourceForge
Editor di EpiDoc:
- EpiDoc Converter a cura del progetto PATRIMONIVM
Ultimo aggiornamento
27.04.2023