Il progetto Modelli digitaliArchivio digitale
Archivio digitale
Il corpus dei testi viene gestito e valorizzato in un archivio digitale contenente la codifica dei testi in TEI/EpiDoc, lo standard per la rappresentazione dei testi epigrafici in formato digitale. La consultazione dell'archivio è possibile tramite la piattaforma di ItAnt.
TEI/EpiDoc è un consorzio internazionale che stabilisce linee guida e implementa strumenti per la codifica digitale delle edizioni accademiche di documenti antichi secondo le
convenzioni di Leida. In particolare, specifica un sottoinsieme del vocabolario standard della Text Encoding Initiative (
TEI), fornendo elementi per la trascrizione e l'edizione dei testi (edizione, traduzione, apparato, commento, bibliografia) e per la descrizione della storia (provenienza, localizzazione, data, repository) e materialità (descrizione fisica) degli oggetti su cui compare il testo.
Il formato XML favorisce la compatibilità e l'interoperabilità con altri progetti testuali realizzati secondo il formato XML/TEI e, quindi, la loro disponibilità per la comunità di ricerca, in base alle politiche di licenza prescelte.
EpiDoc è uno strumento versatile e personalizzabile che può essere facilmente adattato a esigenze specifiche.
ItAnt ha proposto alcune soluzioni ad hoc per dare conto delle peculiarità presentate dalle lingue di frammentaria attestazione, descrivendone più attentamente le problematiche linguistiche (cfr.
Murano et al. 2023).
Il file EpiDoc è arricchito di metadati che consentono una descrizione accurata dell’iscrizione sia come oggetto linguistico (testo: lingua, alfabeto, data, ecc.) sia come oggetto materiale (supporto: cronologia, dati di scoperta, materiale, ecc.). Nell'ottica della migliore integrazione possibile dei dati, ItAnt si avvale di concetti provenienti da thesauri e gazetteers ampiamente accreditati: The Art & Architecture Thesaurus (AAT) del J. Paul Getty Trust, gli iDAI. thesauri del Deutsches Archäologisches Institut, i vocabolari EAGLE, specificatamente progettati per l'epigrafia, Pleiades e GeoNames.
ItAnt fornisce, inoltre, gli ID
Trismegistos per aumentare l'integrazione dei dati.
A completamento si presentano gli apografi delle iscrizioni trattate [vai].
Corpus e lessico interagiscono tra di loro e sono corredati di un apparato bibliografico strutturato secondo i modelli bibliografici digitali.
All'interno del progetto è stato elaborato un Domain Specific Language (ItAnt DSL) con l'obiettivo di rendere la codifica dei testi in xml secondo lo standard TEI/EpiDoc più familiare, trasparente e compatta e conseguentemente più veloce e meno soggetta a errori. Nello specifico l'applicazione dell'ItAnt DSL consente di codificare i testi mediante la compilazione di un testo piano e intuitivo, che viene successivamente trasformato attraverso l'ItAnt DSL parser in un xml con schema proprietario. Tale XML, unito a un XML contenente le informazioni ricorrenti, codificate in YAML, pertinenti per il testo specifico, viene trasformato attraverso un foglio di stile XSLT in un file xml secondo lo standard TEI/EpiDoc.
Riferimenti:
- Elliott, Tom, Gabriel Bodard, Elli Mylonas, Simona Stoyanova, Charlotte Tupman, e Scott Vanderbilt. 2022. «EpiDoc Guidelines: Ancient documents in TEI XML (Version 9)». 2022. https://epidoc.stoa.org/gl/latest/.
- Murano, Francesca, Valeria Quochi, Angelo Mario Del Grosso, Luca Rigobianco, e Mariarosaria Zinzi. 2023. «Describing Inscriptions of Ancient Italy. The ItAnt Project and Its Information Encoding Process». Journal on Computing and Cultural Heritage, 1–14.
- Boschetti, Federico, Luca Rigobianco, e Valeria Quochi. 2024. «Domain-Specific Languages for Epigraphy: The Case of ItAnt». In Selected papers from the CLARIN Annual Conference, 191–202. Linköping Electronic Conference Proceeding.
Risorse:
Editor di EpiDoc: